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Introduzione e Storia dei filler iniettabili
I filler iniettabili fanno la loro comparsa verso la fine del 19esimo secolo. Inizialmente alcuni olii minerali come la paraffina vennero impiegati sia per fini estetici che per fini ricostruttivi. Ovviamente c’erano un gran numero di effetti collaterali all’utilizzo di tali materiali come la formazione di granulomi, necrosi e infezioni tra i vari.
Altre sostanze vennero impiegate successivamente, come il silicone, ma vennero bandite più avanti nella maggior parte dei paesi del mondo in quanto non sicure e causa di un numero eccessivo di reazioni avverse.
Negli USA e in altre nazioni, le iniezioni di silicone sono tuttora approvate dall’FDA (Food and Drug Administration), ma solamente per il trattamento del distacco di retina; nonostante questo, il loro uso off-label (cioè al di fuori delle prescrizioni e raccomandazioni per il quale un determinato farmaco o trattamento è stato approvato dall’agenzia governativa di riferimento) è ancora in corso così come resta utilizzato in alcuni paesi nei quali non è ancora stato bandito.
L’acido ialuronico venne scoperto e studiato inizialmente negli anni ’30. È una sostanza presente in tutti gli organismi vertebrati, così come in alcuni batteri e nematodi.
Ha rivoluzionato il campo della medicina estetica grazie agli incredibili risultati ottenuti, al profilo di sicurezza e al fatto che per i pazienti non c’è o è minimo il tempo di riposo necessario in seguito a una iniezione. All’incirca l’80% dei filler iniettati in tutto il mondo è a base di acido ialuronico.
Meccanismo d’azione dei filler all’acido ialuronico
L’acido ialuronico viene metabolizzato velocemente dal corpo umano, all’incirca in 24-48h, nei suoi metaboliti cioè acqua e diossido di carbonio. Per prevenire questa trasformazione sono state sviluppate delle tecniche di ingegneria chimica dalle case farmaceutiche produttrici che ne detengono il brevetto, aumentando notevolmente la durata degli effetti.
L’acido ialuronico si lega alle molecole d’acqua in una proporzione di oltre mille volte il suo peso. Per questo motivo crea volume nei siti di iniezione.
Indicazioni cosmetiche alle iniezioni di acido ialuronico sul viso
In medicina estetica l’acido ialuronico è estremamente efficace come trattamento antirughe per il viso. Come spiegato in un articolo precedente, non tutte le rughe sono uguali. L’acido ialuronico è particolarmente efficace contro le rughe causate da perdita di volume sottocutaneo. È inoltre efficace e viene utilizzato anche per sagomare e modellare alcune strutture e aree del viso.
Le seguenti sono alcune delle aree più comuni di applicazione dell’acido ialuronico:
- Le rughe sottili della faccia
- Il complesso glabellare
- Le rughe periorali e perioculari
- Le rughe da marionetta
- Le rughe nasolabiali
- Sul naso per rimodellarlo
- Sul mento per aumentarne il volume
- Trattamento di alcune cicatrici (traumatiche, da acne, etc.)
- Aumento del volume degli zigomi o della fossa temporale (le tempie)
- Sollevare le sopracciglia
- Aumentare il volume delle labbra e sagomarle
- Trattare il tear trough, la regione subito sotto la palpebra inferiore che a causa dello scarso volume può risultare più scura e apparire come le cosiddette borse sotto gli occhi.
Controindicazione all’utilizzo di filler all’acido ialuronico
Tra le controindicazioni si raccomanda attenzione ai pazienti con precedenti di reazioni allergiche gravi, anafilassi, disturbi della coagulazione, presenza di infezioni in corso nel sito di iniezione prima del trattamento. La consulenza prima della terapia con l’acido ialuronico e il consenso informato si prenderanno cura di esporre tutti i rischi e le controindicazioni, così come di stabilire aspettative realistiche per i pazienti.
Altre indicazioni
L’acido ialuronico viene inoltre utilizzato in ortopedia con infiltrazioni per la terapia conservativa dell’artrosi e in medicina per il trattamento di alcune sindromi lipodistrofiche.
Durata degli effetti dell’acido ialuronico sulle rughe del viso
Ogni paziente è un individuo a sé e reagisce differentemente; per questo motivo anche la durata degli effetti dell’acido ialuronico è variabile da individuo a individuo e da zona trattata a zona trattata: maggiori i movimenti eseguiti dall’area trattata e minore sarà la durata del trattamento (come nel caso delle labbra). Minore il movimento (es. gli zigomi) e maggiore sarà la durata degli effetti. Per dare una idea in generale tuttavia si può dire che un trattamento può durare circa 2-12 mesi in base al paziente, al prodotto utilizzato e all’area trattata.
Complicazioni, Rischi e Reazioni Avverse alle iniezioni di acido ialuronico
Benchè molto rare, come ogni trattamento esistente vi è sempre la possibilità di incorrere in reazioni avverse o complicazioni in seguito all’utilizzo dei filler.
Dolore, gonfiore, ematomi, reazioni allergiche, granulomi, necrosi, posizionamento errato sono stati riportati in letteratura medica. Alcuni di questi disturbi si risolvono autonomamente, senza intervento medico, in un breve periodo. In altri casi è possibile utilizzare la ialuronidasi, un enzima che denatura l’acido ialuronico facilitandone l’eliminazione dall’organismo, o altri trattamenti per velocizzare il riassorbimento e risolvere il problema insorto.
L’iniezione dei filler è tanto scienza quanto arte. Affidarsi a un medico esperto e ben informato riduce di gran lunga i rischi e garantisce risultati migliori.